Fisioterapista e Osteopata
Bio
Il Dott. Riccardo Faccon ha da sempre svolto e svolge tuttora la sua attività nel mondo dello sport, seguendo diverse attività sportive (calcio, rugby, volley, triathlon, danza sportiva, nuoto, pallanuoto, pattinaggio, podismo, atletica), atleti dilettanti e professionisti di vari livelli. Ha maturato inoltre una notevole esperienza nel trattamento delle persone anziane grazie alla collaborazione con strutture sanitarie per anziani convenzionate.
Al momento svolge la sua attività in libera professione, collaborando inoltre con strutture private e con figure altamente qualificate quali il neuro-psicomotricista per il trattamento dei bambini, l’omeopata, l’agopuntore, lo psicoterapeuta, il fisiatra, l’ortopedico, l’otorino, il neurologo, l’operatore shiatsu per un trattamento della persona a 360° secondo una visione olistica e soprattutto un approccio multidisciplinare verticale.
E’ docente nei corsi di bendaggio funzionale organizzati in collaborazione con il Dott. Marino Baldo (Fisiatra) e con grosse ditte del settore (Tuasne, PMA) e in collaborazione con la Benetton Treviso Rugby, la FIPAV, Padova Triathlon e l’ ASD Universo Danza, una scuola nazionale di ballo sportivo competitivo. Ha insegnato presso la scuola di formazione B.EST nei corsi di terapia manuale osteopatica e ultimamente presso la scuola di psicosomatica S.P.P.I.E. H.Bernheim.
Organizza inoltre da anni, in collaborazione con l’associazione culturale il Cerchio Olistico, conferenze gratuite sulla salute su tutto il territorio di Padova e provincia (se interessati basta iscriversi alla main list e sarete aggiornati sulle conferenze).
Negli ultimi anni collabora con un gruppo di psicoterapeuti e con la SIMP (società italiana di medicina psicosomatica) per sviluppare e approfondire lo stretto legame che esiste tra corpo e mente e quindi un nuovo concetto di “malattia”e quindi di approccio alla salute.
Servizi
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Massoterapia
Il termine massaggio sembra provenire dalla parola araba massa che significa palpare-toccare e con ogni probabilità è una delle prime forme di cura che l’uomo ha attuato; è istintivo infatti portare le mani in una zona dolente del nostro corpo per procurare sollievo, oppure pensiamo al contatto che per tutti è stato fondamentale, quello con la madre che coccola e accudisce il proprio bambino favorendone uno sviluppo armonico. Con il passare dei secoli partendo da questi gesti semplici, istintivi si è passati a una serie di manovre ben precise che codificate via in vere e proprie tecniche, hanno dato origine al massaggio così come lo conosciamo oggi. Il massaggio è particolarmente indicato nelle artrosi, algie, reumatismi, contratture e strappi non in fase acuta, rallentamenti circolatori, pre e post intervento.
I vari tipi di massaggio
- Terapeutico: è principalmente decontratturante, quindi si procede con le manovre di sfioramento, frizione, impastamento, la finalità è quella di distendere il muscolo e far affluire più sangue.
- Sportivo: consiste nel preparare la muscolatura ad uno sforzo fisico; si definisce defaticante se si effettua dopo uno sforzo fisico o dopo una gara. Nel massaggio sportivo si eseguono manovre di sfioramento, frizione, impastamento, vibro-percussione e scollamento, allo scopo di rendere il muscolo più elastico, ossigenato e quindi pronto allo sforzo fisico. In quello defaticante principalmente sfioramento, frizione e impastamento per aumentare la circolazione sanguigna ed il trasporto ai reni di quei prodotti catabolici, come l’acido lattico, che da la sensazione di pesantezza e indolenzimento muscolare.
- Circolatorio: ha la funzione di riattivare la circolazione sanguigna venosa e quindi le manovre effettuate saranno: sfioramento, frizione, impastamento; va comunque tenuto conto dei problemi circolatori, (varici, capillari) del paziente che si sottopone a tale pratica per stabilire e calibrare l’intensità delle compressioni. Questo tipo di massaggio si esegue il tutto partendo dalle zone periferiche, piedi, gambe, cosce. tronco, braccia, sospingendo il sangue verso il cuore.
- Linfodrenante: è un massaggio molto delicato e superficiale che segue la circolazione linfatica, definita “lenta e aperta”, le manovre saranno di sfioramento e frizione leggera, picchiettamento lieve eseguito con i polpastrelli in corrispondenza dei gangli linfatici; allo scopo di sollecitare il loro lavoro, cioè drenare i ristagni dei liquidi e facilitarne il trasporto e l’assorbimento da parte dei reni, a riprova di ciò al termine di questo tipo di massaggio si ha l’immediato stimolo alla minzione.
Le tecniche principali del massaggio sono: sfioramento, frizione, impastamento, percussione e scollamento,
Mobilizzazione passiva e Kinesiterapia
In qualunque patologia o problema, la chinesi o terapia del movimento è di fondamentale importanza affinché ci sia un recupero completo. Ogni mobilizzazione passiva coinvolge numerosi muscoli e impegna spesso diverse articolazioni, quindi un qualunque problema, che sia di natura muscolo-tendinea o ossea comporterà delle limitazioni sia nei movimenti che nella forza. È quindi necessario un recupero guidato del movimento, inizialmente in forma passiva, talvolta con l’uso di macchinari (Kinetec), ma più spesso ed efficacemente con le mani esperte di un valido fisioterapista che effettuerà la chinesi recuperando gradualmente il movimento. Man mano che il recupero procede si inseriscono nel protocollo riabilitativo degli esercizi attivi, ossia è il paziente stesso ad effettuare il movimento sempre sotto la guida del fisioterapista che imposterà, oltre agli esercizi, anche i carichi e i tempi di lavoro.
Qualunque patologia va affrontata, dal punto di vista riabilitativo, sempre globalmente in quanto il corpo umano non è fatto a compartimenti stagni, ma per ogni movimento che effettuiamo vengono coinvolti numerosi muscoli e distretti del corpo. Ad esempio alzando un braccio attiviamo una catena cinetica che secondo una precisa sequenza coinvolge oltre ai muscoli della spalla, della scapola e del braccio stesso, anche molti muscoli della colonna e addirittura i glutei.
È quindi fondamentale, per ottenere un risultato riabilitativo ottimale e duraturo, avere un approccio globale che corregga anche i compensi posturali che si innescano come conseguenza naturale di qualunque patologia. I migliori risultati li otteniamo quindi integrando i trattamenti manuali effettuati da fisioterapisti e posturologi esperti, con terapie strumentali all’avanguardia.
Terapie strumentali
TERAPIE MECCANICHE
ULTRASUONOTERAPIA
Onde acustiche non percepibili dall’orecchio umano generate dalle vibrazioni di un cristallo di quarzo sottoposto a impulsi elettrici. Gli ultrasuoni agiscono sui tessuti sia superficiali che profondi con un micromassaggio che ha un’azione termica con effetti antinfiammatori e antidolorifici. Si applicano principalmente per risolvere problematiche muscolari, articolari e tendinee
ONDE DI CAVITAZIONE
ONDE D’URTO
La terapia con onde d’urto extracorporee è chiamata anche terapia ESWT (dall’inglese Extracorporeak Shock Wave Terapy) ed è una nuova terapia non invasiva ed estremamente efficace, che comporta tempi minimi per il trattamento di alcune patologia a carico delle ossa e dei tessuti molli. Si tratta di patologie comuni in tutti gli individui, che colpiscono con particolare frequenza gli sportivi.
Che cosa sono le onde d’urto?
Da un punto di vista fisico sono definite onde acustiche ad alta energia. Si tratta di impulsi pressori della durata di una frazione di tempo brevissima che generano una forza meccanica diretta. L’obiettivo principale è la stimolazione dei processi riparativi a livello osseo e la creazione di meccanismi ad effetto anti-infiammatorio ed analgesico sui tessuti molli.
Non si segnalano veri e propri effetti collaterali, tranne per soggetti portatori di pacemaker o in terapia anticoagulante, per le donne in stato di gravidanza per le quali la controindicazione è assoluta. Raramente si sono riscontrate delle modeste reazioni locali, principalmente micro ematomi o un temporaneo aumento del dolore nelle 24 ore successive al trattamento.
LASER TERAPIA
Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation, cioè: amplificazione della luce mediante emissione stimolata di radiazioni.
L’interazione della radiazione laser con i tessuti determina una serie di effetti:
- Un’azione biostimolante (effetto fotochimico): attivazione dei meccanismi coinvolti nella riparazione dei danni cellulari.
- Un effetto fotomeccanico: onde elastiche di pressione che propagandosi all’interno del tessuto agiscono con un effetto stimolante.
- Un effetto fototermico che provoca un aumento controllato della temperatura dei tessuti.
TECAR TERAPIA:
Trasferimento Energetico Capacitivo e Resistivo, è una terapia che stimola i naturali processi di riparazione dell’organismo, abbreviando i tempi di recupero motorio.
Applicando il principio fisico del condensatore, la Tecarterapia induce all’interno dei tessuti lesi un movimento alterno e caotico di attrazione e repulsione delle cariche elettriche degli ioni presenti nei tessuti corporei. Questa stimolazione a livello cellulare produce un aumento della temperatura interna a livello cellulare e la riattivazione della circolazione, accelerando i processi riparativi e rigenerativi.
Ha due modalità di azione:
- Tecarterapia capacitiva, sui tessuti molli e più superficiali
- Tecarterapia resistiva, per applicazioni sui tessuti a maggiore resistenza e più in profondità.
TERAPIE ELETTRICHE
CORRENTI INTERFERENZIALI
Sono correnti bidirezionali e a bassa frequenza. Si formano ed interferiscono con i tessuti nel punto in cui due correnti a media frequenza si incrociano. Hanno funzione essenzialmente analgesica e trofica con effetto in profondità (a frequenze inferiori a 50 Hz danno vasodilatazione, a frequenze superiori un’azione eccitomotoria.
INDICAZIONI
Artrosi e tendinopatie profonde – ipotrofia muscolare – disturbi neurovegetativi e morbo di Raynaud – fibromialgia, cefalea ed emicrania
CONTROINDICAZIONI
Portatori di pace-maker cardiaci, pazienti in gravidanza, applicazione su sedi di neoplasie.
ELETTROSTIMOLAZIONI MUSCOLARI
Trattasi di terapie fisiche di largo utilizzo in particolare in ambito sportivo, che prevedono l’uso di correnti eccitomotorie ad onda quadra bifasica, in grado di produrre una contrazione muscolare. Tramite l’impiego di programmi specifici, possono essere applicate a muscoli normoinnervati, parzialmente innervati o denervati.
INDICAZIONI
Ipotonotrofia muscolare post-chirurgica e post-traumatica, disequilibrio muscolare, trattamento di muscoli parzialmente innervati, denervati.
CONTROINDICAZIONI
Su pazienti epilettici, portatori di pace makers, pazienti cardiopatici gravi, applicazione su ferite e dermatiti.
T.E.N.S.
Si tratta di una metodica di uso comune in medicina, soprattutto in ambito fisioterapico, con finalità analgesico-antalgiche di estrema efficacia, di facile utilizzo e a basso costo. Tale semplicità ne consente l’utilizzo anche a domicilio da parte del paziente per l’intero ciclo terapeutico. L’impiego della TENS offre un positivo aiuto per la risoluzione di molte patologie osteo-mio-articolari, dei tendini, dei legamenti e neuronali.
PRINCIPI
La stimolazione per via trans-cutanea è la tecnica elettroterapica più utilizzata negli ultimi anni: agendo a livello dei nervi periferici, riesce ad ottenere una sensibile diminuizione della sintomatologia dolorosa. .
EFFETTI
L’effetto è immediato, il paziente comincia a sentirsi notevolmente meglio dopo circa 15 minuti ma questo effetto tende ad esaurirsi altrettanto rapidamente, dopo circa 4-5 ore. E’ quindi importante concludere un ciclo terapeutico di circa 10-20 sedute, della durata ciascuna di 30-50 minuti: in questo modo la contrattura muscolare riflessa si attenua di seduta in seduta ed i cataboliti eliminati consentono un’importante risoluzione del problema.
IONOFORESI
La ionoforesi, o dielettrolisi medicamentosa, è una metodica che utilizza corrente continua per veicolare all’interno dei tessuti biologici gli ioni attivi di un farmaco disciolti in soluzione acquosa. Il suo impiego è iniziato dopo gli studi di Leduc, il quale nel 1900 dimostrò che, sotto l’azione della corrente continua gli ioni medicamentosi potevano attraversare la barriera cutanea e produrre effetti terapeutici confrontabili con quelli ottenibili con la somministrazione parentelare. Trattare la ionoforesi nell’ambito della fisioterapia è legittimo ove si voglia mettere in risalto la componente strumentale. La ionoforesi è indicata nel trattamento di patologie che interessano strutture non profonde e prive di abbondante rivestimento di tessuto muscolare e adiposo. E’ particolarmente efficace nelle patologie del gomito, polso, mano, ginocchio e tibio-tarsica. Numerose risultano essere le affezioni trattabili con la ionoforesi perchè, a seconda del farmaco utilizzato, questa tecnica può svolgere un’azione antalgica, antinfiammatoria, antiedemigena, miorilassante, ricalcificante e sclerotica.
SIT
La SIT Therapy è un dispositivo che permette attraverso bioimpulsi controllati di trasportare trasdermicamente principi attivi ad alto peso molecolare negli spazi interstiziali cellulari. Una tecnica innovativa che consente di intervenire in modo efficace e assolutamente indolore.
Il sistema SIT Therapy nasce con lo scopo di superare e migliorare le classiche metodiche di veicolazione trasdermica aumentando l’efficacia della terapia. I principi attivi, resi idrosolubili attraverso la miscelazione di uno speciale gel, vengono contenuti all’interno degli elettrodi, e quindi veicolati sottocute attraverso l’applicazione di bioimpulsi controllati, con un grosso effetto antiinfiammatori sia a livello delle articolazione che dei tessuti molli lesionati o sofferenti.
MAGNETOTERAPIA
Questo dispositivo medico attivo, di tipo non invasivo ad uso temporaneo è costruito per utilizzare, a scopo terapeutico, gli effetti biologici indotti al corpo umano dai campi magnetici a bassa frequenza. Tale energia fisica generata da avvolgimenti elettrici, o solenoidi, comandati e controllati dall’apparecchiatura, viene applicata al corpo umano in modo non invasivo attraverso gli stessi trasduttori opportunamente rivestiti in modo da renderli sicuri e maneggevoli. Questa pratica terapeutica conosciuta ed apprezzata per i buoni risultati che permette di raggiungere nel settore fisioterapico, è denominata magnetoterapia. Gli effetti antiflogistici e stimolanti per la riparazione tissutale che producono i campi magnetici sull’organismo umano, consentono il raggiungimento di importanti risultati terapeutici soprattutto su patologie quali fratture, osteoporosi, artropatie, ritardi di consolidazione.
Filosofia ed approccio osteopatico
OSTEOPATIA
L’osteopatia è la vita nel movimento e la condizione di salute è una conseguenza di armonia tra l’essere vivente e il suo ambiente.
Il modo di essere e le caratteristiche della relazione che la persona ha con il mondo esterno ed il suo microcosmo interno dipendono in parte da fattori ereditari fissi e non modificabili, in parte da fattori modificabili, come la sempre più frequente esposizione a condizioni sfavorevoli, il modo di respirare, le abitudini alimentari, l’ergonomia sul lavoro, la sedentarietà o l’agonismo esagerato,l’atteggiamento psicologico alle situazioni di stress, la sanità interiore e familiare, la sfera sessuale, e molti altri.
Di conseguenza il “disordine“ posturale si traduce, prima di tutto, in una condizione di stress e di affaticamento generale e locale, secondariamente, seguendo delle precise catene disfunzionali, in fenomeni di usura e degenerativi destinati a configurare poi in patologie.
L’Osteopatia è un metodo sano e naturale di terapia che focalizza l’attenzione sulla struttura del corpo umano, costituito d’ossa, legamenti, muscoli, tessuto connettivo, sistema linfatico, sistema nervoso, sistema circolatorio e fascia.
L’Osteopatia comprende una serie di tecniche manipolative molto precise, ed è usata per trattare i meccanismi in disfunzione che impediscono alle varie parti del corpo di compiere le loro funzioni naturali. L’obiettivo della pratica professionale osteopatica è quello di ristabilire la mobilità dei differenti sistemi del corpo, tale da migliorare la loro interazione e regolazione.
L’Osteopatia crede nella salute come lo stato naturale delle persone, e la malattia come un fenomeno d’adattamento del corpo ad una situazione critica.
L’Osteopatia si divide in quattro branche: Strutturale, Viscerale, Cranio-Sacrale e Fasciale.
L’osteopata è un facilitatore, stimola i meccanismi di autoregolazione e autoguarigione del corpo, e tutte le tecniche sono dei tasselli nella storia dell’arte della “guarigione.”
Il Dott. Faccon Riccardo si propone, nella sua professionalità, di curare tutte quelle patologie muscolo-scheletriche che sono sia di origine muscolare che vertebrale e viscerale, che portano a patologie quali cervicalgia, cervicobrachialgia, dorsalgia, lombalgia, lombosciatalgia ecc. Inoltre vengono presi in considerazione anche disturbi di origine periferica (epicondiliti, epitrocleiti, sindrome del tunnel carpale, rizoartrosi, gonartrosi, coxartrosi, distorsioni articolari, calcificazioni e speroni calcaneari, strappi e stiramenti, pubalgie, ecc.).
Osteopatia strutturale
STRUTTURALE
Si applica a tutte le problematiche della struttura osteo-articolare e muscolare quali: ernie discali, sciatalgie, lombalgie, dorsalgie, discopatie, problemi posturali, scoliosi, artrosi, etc.
Le mobilizzazioni articolari sono un insieme di tecniche finalizzate ad agire terapeuticamente sulle articolazioni in cui siano comparse alterazioni del movimento e fenomeni dolorosi.
L’articolazione non è un meccanismo rigido il cui movimento avviene solo attraverso schemi prefissati.
Mc Mennel identifica il joint-play o gioco articolare.
Movimenti involontari e accessori a quello primario che si compiono su piani diversi di quelli macroscopicamente visibili.
Rappresenta il margine di adattabilità che permette all’articolazione di compiere movimenti primari che non sono mai unidirezionali ma sono sempre accompagnati da movimenti accessori di aggiustamento.
OBIETTIVI:
- Liberare le aderenze
- Effetto antalgico
- Diminuzione dello spasmo articolare
- Stiramento e rilassamento dell’apparato capsulo-legamentoso
- Far scivolare i piani articolari
- Recupero della funzione articolare
- Normalizzazione del sistema vascolare locale
Osteopatia viscerale
VISCERALE
Si applica a tutte le problematiche che coinvolgono disfunzioni viscerali organiche o secondarie a problemi vertebrali, ptosi viscerali e disturbi funzionali dei vasi , nervi o visceri adiacenti, aderenze post-operatorie che causano una ristretta mobilità delle viscere del peritoneo che possono far sorgere tensioni e dolori muscolo-scheletrici, spasmi viscerali di origine somatica, squilibri del sistema nervoso autonomo (SNA), ernia iatale, etc.
PROBLEMATICA VISCERALE:
-perdita di mobilità – fissazione – aderenze ad altre strutture limitrofe – modificazione del movimento del viscere – patologia.
L’OSTEOPATIA VISCERALE cerca quindi di instaurare un processo di guarigione dell’organismo ripristinando la mobilità primitiva fisiologica.
Osteopatia fasciale
FASCIALE E MUSCOLARE
- Tecniche di pompàge
- Tecniche di stretching
- Tecniche di inibizione di L. Jones
- Tecniche di muscle energy
- Tecniche di Mickell
TECNICHE DI POMPÀGE
Queste tecniche agiscono sulle aponeurosi e sui legamenti per liberare le tensioni.
Il pompàge sarà effettuato grazie ad un ‘alternanza di trazioni nell’asse della struttura da allungare e di rilasciamenti fino a che si ottenga una diminuzione di tensione e di dolore.
TECNICHE DI STRETCHING
Tecnica finalizzata allo stiramento dei legamenti, fasce, muscoli e tendini.
Si utilizza un’ampiezza ridotta per agire sulle articolazione e un’ampiezza maggiore per agire sui muscoli. La forza deve essere applicata lentamente e gradualmente per ottenere un rilassamento dei tessuti e quindi aumentare l’allungamento per sfruttare la nuova lunghezza acquisita
TECNICHE DI INIBIZIONE DI L. JONES
Si applicano per risolvere spasmi muscolari. Si esercita una pressione perpendicolare alle fibre muscolari fino alla distensione delle fibre stesse. La pressione viene rilasciata lentamente e la tecnica è applicata e modificata in funzione della reazione dei tessuti e del ritmo respiratorio.
TECNICHE DI MUSCLE ENERGY
Qui si utilizza l’inibizione reciproca di Sherrington dove il lavoro dell’agonista inibisce sempre quello dell’antagonista. In questo caso quindi si lavora con contrazioni isometriche sotto soglia dolore, senza recupero di mobilita , dal lato di maggiore ampiezza . La forza deve essere applicata e rilasciata lentamente, senza forzare l’articolazione.
TECNICHE DI MICKELL
Concetti simili a quelli di muscle energy, ma in questo caso la contrazione isometrica è dal lato di minor ampiezza. Alla fine della contrazione attiva del pz. si cerca di recuperare l’allungamento e l’escursione articolare e si ripete la contrazione alla nuova barriera motoria.
Osteopatia cranio-sacrale
CRANIO-SACRALE
la terapia cranio – sacrale è costituita in gran parte di “ascolto”, di percezione di quanto avviene nel corpo, delle continue fluttuazioni del lcr ( liquido cerebro spinale), che determina modificazioni somato – emozionali.
Possiamo avere lesioni ossee, lesioni suturali o membranose, lesioni del cervello e/o di una parte annessa, lesioni emozionali.
Quando si lavora in una zona significativa – fisica o emozionale – il ritmo si arresta spontaneamente. Dove c’è un blocco esiste una ridotta mobilità della fascia ( sede della lesione) e questo determina sia dolore che disfunzione.
La terapia cranio-sacrale ha lo scopo di recuperare la flessibilità neurovegetativa consentendo una maggiore efficacia dei meccanismi omeostatici e quindi di auto guarigione del corpo.
SI NASCE CON UN RESPIRO
E SI MUORE CON UN ESPIRO
la qualità di questo ritmo determina una delle basi fondamentali della salute.
Possono cambiare i ritmi (cardiaco, respiratorio, cranio sacrale), ma il principio è sempre e comunque la mobilità, e se viene alterata iniziano gli adattamenti, i compensi e poi gli scompensi.
L’Osteopatia cranio-sacrale si applica a tutte quelle problematiche del tipo: emicrania, cefalea, sinusite, nevralgia del trigemino, tic dolorosi, disturbi degli occhi, orecchie, naso, allergie, nevralgia del trigemino, problemi all’articolazione temporo-mandibolare, problemi di coordinazione, dislessie, problemi di apprendimento, ansia, attacchi di panico, etc.
Contatti
Per fissare un appuntamento, potete inviare una mail compilando il form di contatto a destra, oppure chiamare il numero 340 7054074